Affrontare la criticità dei test visivi manuali con automazione avanzata basata su framework Python
La regressione visiva è un pilastro della qualità del software, specialmente in ambienti di sviluppo agili dove le interfacce utente evolvono rapidamente. Tuttavia, i test visivi manuali sono intrinsecamente inefficaci: soggetti a variabilità umana, lenti e difficili da integrare nel CI/CD. Gli strumenti open source offrono una soluzione scalabile e riproducibile, ma richiedono un’implementazione precisa per evitare falsi positivi e garantire copertura reale. Questo articolo approfondisce il Tier 2 della regressione visiva, concentrandosi su un framework end-to-end in Python che combina automazione browser, preprocessing avanzato, confronto basato su metriche strutturali e reporting dinamico, con dettagli operativi per team italiani impegnati nell’innovazione digitale.
Differenza critica tra test funzionali e regressione visiva: oltre il “funziona?” al “quale dettaglio?”
I test funzionali verificano il comportamento logico delle applicazioni: se un pulsante mostra il testo corretto, se un modulo si carica, se un redirect avviene. La regressione visiva, invece, valuta la coerenza estetica e semantica dell’interfaccia, rilevando discrepanze pixel-per-pixel o distorsioni nella disposizione che sfuggono ai test tradizionali. Questo è fondamentale in contesti come le piattaforme bancarie italiane, dove il tema scuro, i font semantici e layout responsivi richiedono un’attenzione visiva rigida. Ignorare questa fase significa rischiare bug invisibili ma critici, come allineamenti errati o perdita di contrasto, che compromettono l’esperienza utente e la compliance con normative locali.
Fondamenti del Tier 2: architettura modulare per una regressione visiva robusta
Il framework Tier 2 si basa su cinque moduli chiave: Snapshot Creator (acquisizione), Preprocessor (normalizzazione), Comparer (confronto), Report Generator (documentazione) e Pipeline Orchestrator (integrazione). Ogni componente è modulare, testabile e progettato per isolare variabili. Il flusso base è:
- Acquisizione: cattura screenshot da browser automatizzati con
seleniume salvataggio conPillow, preservando metadati e risoluzione. - Preprocessing: normalizzazione gamma, riduzione rumore con filtro Wiener (implementato in
OpenCV) e ridimensionamento coerente per garantire confronti affidabili. - Confronto: calcolo della Similarità Strutturale (SSIM) con
scikit-imageper valutare differenze percettive, integrato con confronto pixel per pixel per isolare errori critici. - Reporting: generazione di report HTML dinamici con
Jinja2, che includono metriche quantitative (errore medio 0.95%), identificazione di zone critiche e visualizzazione differenze grafiche. - CI/CD: integrazione con
GitHub Actionsper esecuzione automatica su ogni commit, con notifiche e approvazione condizionata al risultato del confronto.
Pipeline di regressione visiva: dettaglio passo dopo passo con esempi Python
L’implementazione pratica richiede attenzione a ogni fase. Ecco una guida passo dopo passo con codice Python realistico, ottimizzato per performance e precisione:
- Fase 1: Acquisizione baseline con Selenium + Pillow
- Carico immagine baseline e screenshot recente
- Normalizzazione gamma per uniformare luminosità
- Riduzione rumore con filtro Wiener (adatto a immagini digitali)
- Ridimensionamento a 1024×768 per coerenza
from selenium import webdriver
from selenium.webdriver.chrome.service import Service
from selenium.webdriver.common.by import By
from selenium.webdriver.support.ui import WebDriverWait
from selenium.webdriver.support import expected_conditions as EC
from PIL import Image
import os
import time
import uuid
# Configurazione ambiente
service = Service('/opt/chromedriver') # Percorso corretto al driver
options = webdriver.ChromeOptions()
options.add_argument("--headless")
driver = webdriver.Chrome(service=service, options=options)
url = "https://piattaformabanca.it/modulo-dashboard"
wait = WebDriverWait(driver, 20)
def take_screenshot(page_url, folder, suffix=''):
time.sleep(1) # Breve attesa per caricamento
driver.get(page_url)
wait.until(EC.presence_of_element_located((By.TAG_NAME, 'body')))
screenshot = driver.page_source
filename = f"{uuid.uuid4()}_{page_url.replace('/', '_').replace(':', '_').replace('-', '_').replace(' ', '_')}_{suffix}.png"
path = os.path.join(folder, filename)
with open(path, 'wb') as f:
f.write(screenshot.encode('latin1')) # latin1 per compatibilità immagini browser
return path
baseline_path = 'baseline/screenshot_base.png'
take_screenshot(url, 'baseline', 'baseline')
driver.quit()
Fase 2: Preprocessing con OpenCV e Pillow
import cv2
import numpy as np
def preprocess_img(img_path, target_size=(1024, 768)):
img = Image.open(img_path).convert('RGB')
img_np = np.array(img, dtype=np.float32) / 255.0 # normalization 0-1
# Filtro Wiener per riduzione rumore
kernel = np.ones((3,3), np.float32)
kernel[1,1] = 1.5 # attenuazione focalizzata
img_denoised = cv2.wiener(img_np, kernel, 0)
# Ridimensionamento con interpolazione bilineare
img_resized = cv2.resize(img_denoised, target_size, interpolation=cv2.INTER_LINEAR)
return img_resized
baseline_img = preprocess_img(baseline_path, target_size)
current_screenshot = take_screenshot(url, 'screenshots', 'live_')
# Salvataggio preprocessed
cv2.imwrite('preprocessed/current_screenshot.png', np.uint8(current_screenshot))
Fase 3: Confronto con Structural Similarity Index (SSIM)
Il metodo SSIM misura la similarità percettiva tra due immagini, superando il limite del confronto pixel per pixel. Usando scikit-image, possiamo calcolare SSIM per zone critiche e media globale. Impostiamo soglia di errore 0.95 per approvazione automatica.
from skimage.metrics import structural_similarity as ssim
import matplotlib.pyplot as plt
def compute_ssim(img1, img2, window_size=11, raw=True):
s, _ = ssim(img1, img2
